Statuti vigenti in 2000

TITOLO I
NOME, NATURA, AREA TERRITORIALE E INDIRIZZO (Cfr, c. 298; 299; 301; 304; 313; 322)

Articolo 1. Denominazione, Natura e Area Territoriale

La Confraternita di Sant Jordi è un'associazione pubblica costituita nella Parrocchia di Santa Maria de Banyeres de Mariola, cc secondo canonicamente eretta. 298 io 313 Codice di Diritto Canonico, che sarà regolato dal presente Statuto, le disposizioni del diritto particolare e la Chiesa cattolica universale e tutti gli altri accordi che sono per natura.

Articolo 2. Sede legale

L'Associació Confraria de Sant Jordi ha la sua sede legale a Banyeres de Mariola, Via San Francesc, 10 io 12. Qualsiasi cambiamento di indirizzo deve essere comunicato alla Segreteria Generale dell'Arcidiocesi di Valencia.

TITOLO II
OBIETTIVI E ATTIVITÀ (Cfr c. 94,1 ; 298,1 ; 301,1)

Articolo 3. Pinne

L'Associació Confraria de Sant Jordi propone i seguenti obiettivi:

un) Promuovere il culto pubblico del Patrono San Giorgio, sentirsi depositari e custodi di un'eredità religiosa di grande portata e profondità nella vita religiosa del nostro popolo e nell'esperienza della nostra comunità cristiana: la pietà e la devozione a San Giorgio.

B) Assumere la responsabilità e l'organizzazione degli atti liturgici e religiosi nelle Celebrazioni Patronali.

c) Prendersi cura e custodire l'eremo di Sant Jordi e la sua immagine, la pala d'altare della crociera nel Tempio Parrocchiale, l'altare e l'immagine processionale. la cappella cappella, anda e la sfilata galleggiante, e tutti gli oggetti di culto che in qualsiasi momento appartengono alla Confraternita.

Articolo 4. Attività

Per il raggiungimento dei suoi scopi o obiettivi, la Confraternita di Sant Jordi organizzerà le seguenti attività:

un) I trasferimenti processionali dell'immagine del Patrono San Giorgio, dal suo eremo al Tempio Parrocchiale per la celebrazione dei festeggiamenti e dal Tempio all'eremo, una volta completati e gli Octavari.

B) L'offerta di fiori al patrono eI 22 d'abril, di mattina, soprattutto all'interno il Tempio con la disposizione e l'ornamento della pala e dell'altare di San Giorgio.

c) La Messa solenne del 23 d'abril, festa di San Giorgio Martire.

d) La processione generale del 23 d'abril, con l'assistenza di tutti i gradi e le autorità.

e) Messa al cimitero 25 d'abril, l'evento più emblematico e unico del nostro Festival.

f) Messa nell'eremo del Santo Cristo il 25 d'abril. g) L'Octavari di Sant Jordi, il 26 d'aprile 3 maggio.

h) Messa solenne e Processione del giorno della Reliquia di San Giorgio, festival che si tiene la prima domenica di settembre di ogni anno.

io) I giorni musicali degli Octavari de Sant Jordi, quelli di maggiore antichità nella Comunità Valenciana in col·collaborazione con Very Il·lustro municipio di Banyeres de Mariola.

j) Partecipazione alle riunioni della Commissione del Festival di Sant Jordi, e ogni festa e attività tenuta in onore di San Giorgio Martire.

K) E tutti quelli che, riferendosi al Patron, si verificano nella vita della nostra gente, Banyeres de Mariola, o quegli altri che sono organizzati nella Confraternita.

Articolo 5. Processioni

1) Le processioni dovrebbero svolgersi con la massima dignità. Il consigliere proverà a concludere con un'esortazione sacerdotale, una canzone appropriata, preghiera e benedizione finale (cfr. arti. 667 io 669 Const. Sinodi).

2) Le immagini sacre non possono essere portate o spostate a festa fuori dal tempio senza la presenza del sacerdote, o quantomeno, senza il tuo espresso consenso figuriamoci se fatto senza il dovuto rispetto, nonostante le usanze esistenti (cfr. arte. 671 CS).

3) L'organizzazione di una processione e il suo itinerario sono soggetti alle istruzioni della Gerarchia ecclesiastica competente (come. 944.2), sempre rispettando i costumi legittimi (cfr. arte. 668 CS).

TITOLO III
MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE (Cfr, cc.304,1; 307; 308; 309; 311; 316; 320)

Articolo 6. Ammissione all'Associazione

1) Possono essere ammessi membri dell'Associazione i soci che soddisfano le condizioni previste dal diritto canonico, accettare il presente Statuto e lo spirito dell'Associazione.

2) L'ammissione di nuovi soci all'Associazione sarà effettuata dal Consiglio Direttivo, la stessa richiesta.

Articolo 7. Diritti e doveri dei membri.

UN) Questi sono i diritti dei membri:

1) Partecipa con voce e voto alle Assemblee Generali Ordinaria e Straordinaria.

2) Scegli ed essere eletto a posizioni manageriali.

3) Partecipare, secondo la norma degli Statuti, nelle attività, incontri ed eventi organizzati dall'Associazione per l'adempimento dei suoi scopi.

4) Goditi i vantaggi dell'Associazione.

B) Questi sono i doveri dei partner:

1) Attenersi alle disposizioni del presente Statuto ea quanto validamente concordato dalle Assemblee Generali e dal Consiglio Direttivo.

2) Col·lavorare e partecipare alle attività organizzate dall'Associazione per l'adempimento dei suoi scopi.

3) Pagare la quota stabilita dall'Assemblea Generale in tempo.

4) Assumere le cariche per le quali è stato eletto, tenendo sempre conto delle circostanze personali che concorrono in ciascun caso.

Articolo 8. Basso.

1) Si risolverà nell'Associazione con decisione dell'interessato.

2) L'espulsione di un membro legittimamente ammesso può essere concordata solo per giusta causa (come. 308).

3) Procedere con l'espulsione, il Consiglio di Amministrazione deve avviare un fascicolo in cui è indicato il preavviso all'interessato; se persisteva nel suo atteggiamento, il procedimento prosegue dando udienza all'interessato. Contro la risoluzione adottata da questo organo, l'interessato può utilizzare l'Ordinario del sito.

TITOLO IV
ORGANI DI GOVERNO (Cf cc. 94; 304,1; 309; 317; 324,1; 329)

Capitolo I. Degli organi di governo

Articolo 9. Assemblea generale

L'Assemblea Generale è l'organo supremo di governo dell'Associazione, ed è costituito da tutti i soci di diritto della stessa. E 'presieduto dal Presidente dell'Associazione, assistito dal Segretario e da altri membri del Consiglio di Amministrazione.

Articolo 10. Chiamata Ordinaria e Straordinaria.

1) Assemblee Generali può essere ordinaria e straordinaria. L'Assemblea Generale Ordinaria si riunisce una volta all'anno. Saranno oggetto di un'Assemblea Generale ordinaria, almeno, le competenze indicate nei numeri l, 2, 3, 4, 5, 7 io 8 dell'articolo 12 relativo ai poteri dell'Assemblea Generale. Viene convocata con almeno quindici giorni di anticipo mediante convocazione che il Segretario indirizza a tutti i soci aventi diritto a partecipare all'Assemblea., a casa sua. Nella comunicazione deve indicare il giorno, tempo, luogo e ordine del giorno.

2) L'Assemblea Generale Straordinaria si riunirà quando ritenuto opportuno dal Presidente dell'Associazione, Ho corda Consiglio, Il Board of Majorals, Chiedo al Presidente o di un quinto dei membri dell'Associazione con diritto di parola e di voto, indicazione dell'ordine del giorno e altri aspetti organizzativi di cui al paragrafo precedente.

Articolo 11. Quorum di costituzione. Accordi.

1) L'Assemblea Generale è validamente, prima chiamata, quando è presente la maggioranza assoluta dei membri dell'Associazione, con voce e voto. In seconda convocazione, mezz'ora dopo, è valida qualunque sia il numero dei soci che frequentano l'Assemblea.

2) gli accordi, per la sua validità, approvata con la maggioranza dei membri presenti nei primi due turni, e la maggioranza relativa nel terzo scrutinio.

3) Per la modifica dello statuto, per l'estinzione dell'Associazione e per casi particolari decisa dall'Assemblea Generale, dovrebbero essere presi accordi, un unico turno valida a maggioranza dei due terzi dei voti presenti e rappresentati almeno un decimo dei membri con voce e voto.

Articolo 12. Poteri dell'Assemblea Generale.

Corrisponde all'Assemblea generale:

1) Scelta Presidente Associazione. Il Presidente eletto, deve essere confermata dall'arcivescovo. È inoltre necessario confermare la squadra (Vice Presidente, Segretario e Tesoriere) presentato dal Presidente. Senza discriminazione fondata sul sesso o razza.

2) Esame e approvazione, se applicabile, consiglio di amministrazione.

3) Decidi quante questioni gli vengono sottoposte dal Consiglio di amministrazione, il corretto funzionamento dell'Associazione.

4) Per approvare la relazione annuale delle attività dell'Associazione, e impostare la stessa linea di linee guida di azione e precisi per i programmi per eseguire.

5) Esaminare e approvare il rendiconto dell'esercizio e il bilancio annuale ordinaria e straordinaria.

6) Ha accettato di cambiare la sede dell'Associazione.

7) Fissare la tariffa ordinaria e straordinaria da versare membri dell'Associazione

8) Interpretare davvero le disposizioni di questi Statuti.

9) Approvare i regolamenti interni e ha deciso di rivedere la stessa, sempre in conformità alle disposizioni del presente Statuto.

10) modifiche concordate dello statuto, che dovrebbe essere approvata dall'Ordinario Diocesano per la loro validità.

11) D'accordo la cessazione dell'Associazione.

12) Decidere su ogni importante questione relativa al governo e gestione dell'Associazione.

Articolo 13. Consiglio di Amministrazione. Composizione.

l) Il Consiglio Direttivo è l'organo esecutivo dell'Associazione ed è composto da un Presidente, Vice Presidente, segretario, Tesoriere e per voce, eletto per un periodo di tre anni, e può essere prorogato se l'Assemblea Generale lo ritiene per un periodo stabilito in ogni caso specifico. Nasceranno membri del Consiglio il Rettore ei Vicari della Parrocchia di Santa María de Banyeres de Mariola.

2) Il Presidente è eletto dall'Assemblea Generale. Il team di gestione (Vice Presidente, Segretario e Tesoriere) è eletto dal Presidente e confermato dall'Assemblea Generale. Gli altri membri del Consiglio Direttivo sono liberamente nominati dal Presidente.

Articolo 14. Poteri del Consiglio di Amministrazione.

Queste sono le Funzioni del Consiglio di Amministrazione:

1) Rappresenta l'Associazione.

2) Monitorare il rispetto dello Statuto.

3) Eseguire accordi validi che non sono affidati a una commissione o persona speciale; e tieni traccia degli accordi, la cui esecuzione è stata affidata a una commissione speciale oa qualcuno.

4) Organizzare le attività dell'Associazione secondo le linee guida stabilite dall'Assemblea Generale.

5) Preparare la relazione annuale e il piano delle attività dell'Associazione.

6) Gestisci i fondi raccolti; aprire e chiudere conti bancari e responsabilizzare le persone che potrebbero averli.

7) Preparare il bilancio e i budget che devono essere sottoposti all'approvazione dell'Assemblea generale.

8) Prepara l'ordine del giorno delle Assemblee Generali.

9) Ammettere nuovi membri dell'Associazione e decidere di dimettersi secondo gli artt. 6 io 8 degli Statuti.

10) Nominare e revocare il personale assunto dall'Associazione, nonché per fissare i compensi degli stessi, in conformità con gli stipendi legali e la base contributiva.

11) Conferire poteri notarili e delegare i poteri necessari per legittimare azioni nei confronti di terzi, e di conferire poteri ad avvocati e procuratori dei tribunali per difendere e rappresentare l'Associazione in materia giudiziaria.

12) Creare comitati di lavoro per studiare varie questioni, in cui qualsiasi classe di membri può essere integrata e, generalmente, pianificare, dirigere e risolvere qualsiasi questione di interesse per l'Associazione.

Articolo 15. Riunioni del consiglio.

Il Consiglio di Amministrazione si riunirà, almeno, una volta al trimestre, e ogniqualvolta convocato dal Presidente, o un terzo dei suoi membri lo richiede.

Articolo 16. Consiglio di Majorals. Composizione.

Il Consiglio è un organo co Mayorales·organo consultivo dell'Associazione e sarà composto da tutti i Presidenti che hanno avuto l'Associazione, e che sono partner al momento della chiamata per la quale sono stati richiesti, così come per coloro che hanno contribuito in modo straordinario alla valorizzazione e all'ampliamento della figura del nostro patrono San Giorgio o della Confraternita secondo il regolamento del Consiglio dei Maggiori. Il numero di Mayorales bordo non superi i venti persone. Il suo Presidente sarà colui che ha ricoperto la presidenza del Consiglio di Amministrazione di maggiore anzianità e il segretario quello di minore anzianità nella carica, ad eccezione dell'attuale Presidente dell'Associazione che non fa parte del Consiglio di Amministrazione mentre ricopre questa carica.

Articolo 17. Competenze del Board of Majorals.

Saranno funzioni del Board of Majorals:

un) Consigliare e riferire su quanti problemi sono necessari, nell'ambito dell'associazione senza essere vincolante.

B) Da costituirsi in commissione di controllo quando vi sono indicazioni che l'azione del Presidente, Il Vice Presidente e gli altri membri del Consiglio di Amministrazione non rispettano quanto previsto dai loro poteri, e, naturalmente, quando hanno agito contro accordi adottati dall'Assemblea Generale oa danno dell'Associazione.

c) Convoca l'Assemblea Generale per affrontare il punto b.

Articolo 18. Riunioni del Board of Majorals.

Dovrebbero incontrarsi regolarmente una volta all'anno, affinché il Presidente dell'Associazione li informi dello stato di avanzamento della stessa, dei progetti e dello stato economico di ogni momento. Eccezionalmente, si riunisce quando si verifica una delle circostanze indicate nelle sezioni dell'articolo precedente.

Capitolo II. Dei responsabili degli organi di governo

Articolo 19. Il Presidente dell'Associazione.

Il Presidente dell'Associazione, eletto direttamente dall'Assemblea Generale, mostra la rappresentanza legale dello stesso. Non dovrebbe essere il presidente di questa Associazione che ricopre posizioni di leadership e rappresentanza nei partiti politici.

Articolo 20. Poteri del Presidente.

Al Presidente spettano le seguenti funzioni:

1) La direzione e la rappresentanza legale dell'Associazione in tutti i tipi di azioni contro terzi.

2) Nomina i restanti membri del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione. Le persone che ricoprono le cariche di Vice Presidente, Il Segretario e il Tesoriere dovrebbero essere confermati dall'Assemblea Generale. I restanti membri sono liberamente nominati dal Presidente.

3) Effettuare l'esecuzione degli accordi validamente adottati dall'Assemblea Generale e dal Consiglio Direttivo.

4) Convocare, presiedere e aggiornare le sessioni tenute dall'Assemblea generale dei membri e dal Consiglio di amministrazione, dirigere le deliberazioni di entrambi, e decidere con voto di qualità, in caso di parità.

5) Stabilisci l'ordine del giorno delle sessioni.

6) Avallo gli atti e le certificazioni rilasciate dal segretario dell'Associazione.

7) Ordinare al Tesoriere i pagamenti validamente pattuiti.

8) Rispettare e far rispettare le norme di legge.

9) Comunicare all'Ordinario del luogo i membri scelti per comporre il Consiglio Direttivo, nonché l'estratto conto annuale, il cambio di sede legale, le modifiche dello Statuto e l'estinzione dell'Associazione, per scopi pertinenti.

Articolo 21. Il vice presidente.

Spetta al Vice Presidente sostituire il Presidente in caso di vacanza, assenza o malattia e assume le funzioni che gli sarebbero state delegate in persona. In caso di vacanza nel Presidente, il Vice Presidente ricopre la carica di Presidente, ed entro due mesi convoca un'Assemblea Generale Straordinaria per coprire il posto vacante.

Articolo 22. La segretaria.

Al Segretario dell'Associazione, che sarà anche il caso del Consiglio di Amministrazione, le seguenti funzioni corrispondono:

1) Studia, per ordine del Presidente, chiamate e comunicazioni per qualsiasi tipo di evento, notifiche o celebrazioni.

2) Prolunga i verbali delle sessioni dell'Assemblea generale e del Consiglio di amministrazione, in cui si autorizzano i soggetti trattati e gli accordi presi autorizzandoli con propria ditta / firma.

3) Tenere un registro delle affiliazioni e delle cessazioni dei membri dell'Associazione.

4) Conservare i libri e gli archivi dell'Associazione e altri documenti dell'Archivio

5) Scrivi il rapporto annuale di attività, d'intesa con il Consiglio di Amministrazione.

6) Certificare i documenti dell'Associazione con l'approvazione del Presidente.

Articolo. 23. Amministratore o Tesoriere.

L'Amministratore dell'Associazione è obbligato a svolgere la sua funzione con la diligenza di un buon padre. pertanto, deve:

1) Assicurarsi che i beni affidati alle sue cure non deperiscano in alcun modo o subiscano danni.

2) Assicurarsi che la proprietà della proprietà sia garantita con mezzi civilmente validi.

3) Osserva le norme canoniche e civili e quelle imposte dalla legittima autorità, avendo cura che non si verifichino danni per inosservanza delle leggi.

4) Effettua incassi e pagamenti diligenti e tempestivi.

5) Mantieni in ordine i registri di entrata e uscita.

6) Riferire all'amministrazione alla fine di ogni anno. È inoltre necessario riferire annualmente al Sito Ordinario, che ne commissionerà la revisione al Consiglio Diocesano per gli Affari Economici.

7) Ordinare e conservare in un comodo e adeguato archivio i documenti e gli strumenti su cui si fondano i diritti della Confraternita. Una copia autentica di questi documenti sarà consegnata alla Curia diocesana.

8) Con il resto dei membri del Consiglio di Amministrazione, preparerà il budget per le entrate e le uscite ogni anno.

Articolo 24. Trasferimento della documentazione.

Alla scadenza del mandato di un Consiglio di Amministrazione, il team di gestione in entrata e in uscita si incontrerà per consegnare e accettare tutta la documentazione e l'Inventario che si apre nella Segreteria e nell'Amministrazione della Confraternita. I verbali di questa riunione saranno firmati dai due dirigenti.

Articolo 25. el advisor.

1) Il Counselor è nominato dall'Arcivescovo, previa consultazione con il Consiglio di Amministrazione. Può essere rimosso secondo il diritto canonico vigente.

2) Partecipare alle assemblee generali e le riunioni del Consiglio, con la voce ma senza voto.

3) Queste sono le funzioni dell'Assessore:

un) L'animazione spirituale dei membri dell'Associazione.

B) Contribuisci a mantenere sempre la sua natura e le sue finalità ecclesiali.

c) Favorire la sua partecipazione ai piani pastorali diocesani, in accordo con gli obiettivi dell'Associazione.

4) Per le questioni riguardanti il ​​culto pubblico, Parrocchie e in materia di fede e dei costumi, il Consigliere avrà il diritto di veto.

TITOLO V
AMMINISTRAZIONE MERCI. (Cfr, cc.319; 1255; 1280)

Articolo 26. Capacità giuridica in materia economica.

L'Associazione potrà acquisire, a cui aggrapparsi, amministrare e disporre di beni temporanei, non speculativo e senza scopo di lucro, per raggiungere i propri fini, secondo le disposizioni del Codice di Diritto Canonico.

Articolo 27. Qualificazione della merce. Controlli amministrativi.

1) Il patrimonio dell'Associazione può essere costituito da ogni tipo di patrimonio, situato ovunque, destinando i suoi frutti, reddito e prodotti agli obiettivi dell'Associazione, e senza limitazioni diverse da quelle imposte dalla legge. La sua acquisizione, l'amministrazione e l'alienazione saranno effettuate secondo le norme canoniche (Libro V, cc. 1254 io ss).

2) In un modo particolare:

un) Ai fini del Ca.. 1280, il Consiglio di Amministrazione istituirà un Consiglio Affari economici per assistere l'amministratore nell'esercizio delle sue funzioni..

B) Sarà richiesta la licenza ordinaria per l'accettazione di cose o diritti gravati da onere o condizione modale (Quella. 1267.2).

c) La stessa licenza sarà richiesta per l'alienazione di beni immobili e per il compimento di atti di straordinaria amministrazione (Quella. 1281 .Io l29l).

d) Verrà effettuato un inventario degli immobili, beni mobili, entrambi preziosi e in qualche modo appartenenti al patrimonio culturale, e di tutti gli altri, con la descrizione e la stima degli stessi. Da questo Inventario verrà trasferito alla Curia Diocesana (Quella. 1283.2″).

e) Sono responsabili annualmente all'arcivescovo. Devono anche dare la stessa identica autorità dell'occupazione delle offerte e delle elemosine ricevute (Quella. 319 io 1287 .l).

Articolo 28. Atti di straordinaria amministrazione.

1) L'amministratore necessita dell'autorizzazione scritta dell'Ordinario per la valida esecuzione degli atti di straordinaria amministrazione (Quella. 1281.1).

2) Sono considerati atti di straordinaria amministrazione:

un) L'esecuzione di spese non previste nel bilancio ordinario approvato dall'Assemblea Generale.

B) La dismissione di beni appartenenti al patrimonio permanente dell'Associazione il cui valore ecceda l'importo stabilito dalla legge (Quella. 1281).

c) L'alienazione di beni di particolare significato religioso o artistico (Quella. 1292.2 io 3).

d) Quanti modificano o compromettono la struttura del patrimonio stabile dell'Associazione (dicembre. Gral. C.I.I., 1984; come. 1295).

e) Accettazione di oblazioni che sono incise da un carico modale o condizione (Quella. 1267. 2).

f) Coloro il cui importo eccede l'importo stabilito in qualsiasi momento dalla Conferenza Episcopale Spagnola, ai fini del Ca.. 1292.

g) Quegli atti la cui esecuzione dovrebbe durare per più di cinque anni.

h) Che comportano una diminuzione fino a 40 per cento del patrimonio dell'Associazione

io) Dismissione di immobili.

Articolo 29. Smaltimento di proprietà.

L'alienazione dei beni il cui valore eccede l'importo minimo stabilito dalla Conferenza Episcopale Spagnola, per la sua validità, la licenza scritta del Vescovo diocesano (Quella. 1291). Per tali scopi, i controlli della normativa canonica sull'alienazione dei beni avranno per diritto statutario di questa Associazione. Per procedere all'alienazione sono inoltre necessarie una giusta causa e una perizia redatta per iscritto (Ca.1293).

Articolo 30. Beni legati al culto.

Gli ornamenti, immagini e altri oggetti legati al culto non possono essere venduti, trasferimento, né si presta senza il consenso scritto dell'Ordinario. In caso di non utilità per l'Associazione, saranno segnalati alla stessa autorità, chi li riceverà in deposito e ne darà l'uso che riterrà più conveniente (cfr. arte. 689 CS).

Articolo 31. Avvio del contenzioso.

I rappresentanti legali o gli amministratori dell'Associazione non possono avviare controversie per suo conto, né rispondere alla richiesta nella pelliccia civile , senza aver ottenuto dall'Ordinario una licenza data per iscritto. (cfr. c 1288).

TITOLO VI
MODIFICA DELLO STATUTO

Articolo 32. Modifica degli Statuti.

È responsabilità dell'Assemblea Generale approvare la proposta di modifica dello Statuto presentata dal Consiglio di Amministrazione, in un unico scrutinio valido, con la maggioranza dei due terzi dei voti presenti e in rappresentanza di almeno un decimo dei componenti con voce e voto. Una volta che la proposta è stata approvata dall'Assemblea, specificare, per la sua validità ed entrata in vigore, dell'approvazione del Vescovo diocesano.

TITOLO VII
CESSAZIONE E SCIOGLIMENTO DELL'ASSOCIAZIONE E DESTINAZIONE DEI BENI. (Cf cc. 120;320;326)

Articolo 33. Fine e scioglimento dell'Associazione.

1) L'Associazione per sua natura ha una durata·limitato.

2) tuttavia, può essere risolto con decisione dell'Assemblea Generale Straordinaria, prese in un unico scrutinio valido, con la maggioranza dei due terzi dei voti presenti e in rappresentanza di almeno un decimo dei componenti con voce e voto.

3) Può anche essere soppresso dal Vescovo diocesano (Quella. 320), se la sua attività arreca grave danno alla dottrina cattolica, alla disciplina ecclesiastica o ai fedeli, sentito il parere del Presidente e del Consiglio di Amministrazione.

Articolo 34. Destinazione della merce.

1) In caso di cessazione o scioglimento dell'Associazione, i beni degli stessi saranno consegnati alla Parrocchia di Santa María de Banyeres de Mariola affinché possa essere utilizzata per scopi analoghi a quelli contenuti nel presente Statuto., secondo le disposizioni dell'Assemblea Generale Straordinaria.

2) Ad eseguire quanto prescritto nel comma precedente, il Consiglio di Amministrazione sarà costituito in Consiglio di liquidazione.

TITOLO VIII
FACOLTA' DELL'AUTORITÀ ECCLESIASTICA (Cfr. cc. 305; 314; 315; 316; 317,1; 319; 320; 323; 324; 325; 326; 1291-1294)

Articolo 35. Facoltà del Vescovo diocesano.

1) L'Associazione è disciplinata dalle norme del proprio Statuto, sebbene sempre sotto l'alta direzione del Vescovo diocesano (Quella. 315), che vigila sull'adempimento delle stesse e delle altre norme del diritto canonico. Egli assicurerà inoltre che l'integrità della fede e dei costumi sia preservata nell'Associazione, prendendo le misure necessarie per prevenire l'introduzione di abusi nella disciplina ecclesiastica (Quella. 305).

2) In cemento, al Vescovo diocesano corrispondono i seguenti poteri:

un) Diritto di visitare e prendere visione di tutte le attività dell'Associazione.

B) Approvazione delle modifiche statutarie (Quella. 314).

c) Confermare il Presidente dell'Associazione eletto dall'Assemblea Generale (Quella. 317.1).

d) Nomina e revoca del Consigliere dell'Associazione (Quella. 3 17.1).

e) L'approvazione finale dei conti annuali dell'Associazione, così come il potere di richiedere una responsabilità dettagliata in qualsiasi momento.

f) Cancellare o sciogliere l'Associazione, secondo le norme di legge (Quella. 320.2io 3).

g) Concedere la licenza necessaria per l'alienazione di proprietà, nonché per sostenere spese straordinarie dell'Associazione, secondo le norme del diritto canonico e di questi statuti.

h) Per giusta causa, il Presidente dell'Associazione può essere revocato dalla carica, sentiti il ​​Presidente ei membri del Consiglio Direttivo. (Quella. 318.2).

io) Quelli a lui attribuiti dal diritto canonico.

DILIGENCE: Abbiamo approvato gli statuti della Confraternita di Sant Jordi de Banyeres, per cui sarà governata la suddetta Confraternita.

Valencia, 3 gennaio dell'anno duemila.