Verbale della posa della prima pietra della sede parrocchiale


Confraternita di San Giorgio

Domenica 10 settembre millenovecentonovantacinque, festa della Madonna della Misericordia, Invocazione del titolare della Parrocchia di Santa María de Banyeres de Mariola, secondo quanto concordato dal Consiglio Parrocchiale della stessa, si sono svolti gli eventi previsti per l'anniversario della posa della prima pietra dei locali dell'Apostolato. Progetto ambizioso, tanto desiderato e veramente necessario per la vita e il futuro della comunità cristiana di Banyeres.

Prima dell'atto centrale della chiamata, alle undici in punto, con grande solennità l'Eucaristia è stata celebrata nella Chiesa Parrocchiale, presieduta dal Rvdo. D. José Antonio Sancho Aznar, sacerdote attaccato ad esso. Ha partecipato il sig.. Sindaco, D. Roberto Calatayud Tormo, insieme all'Ente comunale al completo, autorità locali, il Consiglio Parrocchiale e le altre istituzioni della Parrocchia e del popolo in genere, insieme a una moltitudine di parrocchiani, che hanno aderito a questa solenne celebrazione, prima di posare la prima pietra. Dare così, tutti con la loro presenza e partecipazione, prove e testimonianze del significato e dell'importanza dell'atto da compiere in tale giorno stabilito.

La celebrazione della solenne Eucaristia è stata esaltata, come ai tempi delle grandi feste, con la partecipazione del coro parrocchiale, il corallo Mariola. Nella sua omelia, il Parroco ha evidenziato la figura di Santa María, Madre di Dio e nostra, che con la sua obbedienza alla chiamata di Dio ha collaborato efficacemente al piano della salvezza. Ha indicato la necessità della nostra collaborazione apostolica per continuare ad annunciare la salvezza che Dio ci offre attraverso la Chiesa. Invocando la protezione di Santa Maria, Madre di Misericordia, ha augurato un lieto fine all'opera dei Locali di Apostolato che con l'atto simbolico della prima pietra è iniziata oggi. Infine, ha sottolineato la necessità dell'aiuto e della grazia di Dio, poiché senza di Lui non possiamo fare nulla e consapevoli che se il Signore non costruisce la casa, i muratori lavorano invano.

Dopo la celebrazione dell'Eucaristia, i partecipanti si muovevano e si incontravano nel luogo previsto per la posa della prima pietra, unendo all'atto numerosi fedeli. Sul sito precedentemente svuotato per l'inizio dei lavori previsti, e nei suoi dintorni tutto era pronto per la celebrazione dell'atto. Le autorità, il Consiglio Parrocchiale, la Confraternita di San Jorge e rappresentanti delle istituzioni si trovavano nel campo del solare, il resto dei partecipanti si trovava sulla strada di via San Francisco.

Poco prima delle dodici, ha fatto la sua comparsa l'Ilmo. sr. D. Rafael Albert Serra, Vicario episcopale del Vicariato episcopale di Alcoi-Ontinyent, invitato in particolare a presiedere il rito della benedizione e alla posa della prima pietra dei locali da costruire.

Alle dodici, come programmato, D. Enrique Sempere Castelló, incaricato della relazione del coordinamento e del protocollo dell'atto, salutato i presenti, sottolineando come in primo luogo sia stato letto il verbale del Consiglio Parrocchiale, dalla tua segretaria D. Un contrasto duro da Remigio Beneyto a Berenguer, dove si riflette l'atto programmato, che poi sarebbe stato introdotto nella prima pietra, come perenne ricordo di questo momento.

Quindi, per impossibilità di assistenza da parte dell'architetto D. Juan Francisco Picó Silvestre per questioni di famiglia, il prete D ha preso la parola. Ricardo Díaz de Rábago per informare sulle caratteristiche dell'opera e le dipendenze che comporterà.

Poi, il primo ente locale, il sindaco-presidente della società municipale, D. Roberto Calatayud Tormo, ha preso la parola per evidenziare come la realizzazione di questo progetto vada a vantaggio non solo dell'istituzione della Parrocchia ma anche dell'intera città, Perché in queste strutture si realizzeranno azioni che avranno sempre un impatto sul bene delle persone e soprattutto attraverso le istituzioni che saranno ospitate in esse., come la Confraternita di San Jorge, che esalterà senza dubbio la storia e le tradizioni di Banyeres.

Infine, il sig.. Vicario Episcopale, che ha ricordato il suo primo intervento nella preistoria di questi luoghi, nella sua partecipazione al Consiglio Parrocchiale in cui è stata presentata la possibilità di acquisire parte di queste terre, uno dei lotti che compongono il complesso. esso, che ha incoraggiato e consigliato il tuo acquisto, Si sente soddisfatto della realizzazione di questo progetto che tanto bene produrrà per la realizzazione di un'opera così grande e necessaria per il futuro della comunità parrocchiale e delle sue istituzioni.

parlamenti finiti, il verbale è stato firmato, posto su un tavolo predisposto a questo scopo. Detta diligenza legge letteralmente quanto segue: "Per essere sicuri che l'evento si svolga secondo il programma (salvo la mancata partecipazione del sig.. architetto, che è stato sostituito nel suo parlamento dal parroco D. Ricardo Diaz de Rábago) come testimonianza hanno firmato a Banyeres de Mariola il 10 settembre millenovecentonovantacinque".

La diligenza è stata firmata dapprima dalla sig.. Ethel Payá Linares, come il membro più anziano del Consiglio Parrocchiale; in secondo luogo, ea nome di tutto il parrocchiano, il parroco D. Ricardo Diaz de Rabago Verdeguer; poi successivamente firmato lo stesso dal sig.. sindaco D. Roberto Calatayud Tormo e l'Onorevole. sr. Vicario Episcopale, D. Rafael Albert Serra.

Concluso l'atto delle firme, sono stati messi in un tubo di metallo, insieme all'atto precedente, gli oggetti ivi menzionati, che per l'effetto sono: fotocopia o copia dei titoli di proprietà, Elenchi relativi ai membri della Corporazione Municipale, Autorità della Villa e Consiglio Parrocchiale; anche elenco dei Catechisti e Consiglio Direttivo della Confraternita di San Jorge, le cui istituzioni avviano i lavori di questi Locali Parrocchiali; foglie di alleluia (nº 1028 sì nº 1029), giornali di queste date, dove è delineato l'evento che si tiene e le monete a corso legale: di 1, 5, 10, 25, 50, 100, 200, 500 e 2000 pta., uno per ogni valore. Il tubo metallico è stato chiuso ermeticamente mediante saldatura che è stata eseguita alla presenza di tutti i partecipanti. Poi detto tubo fu depositato nel foro incassato nella pietra, preparato a tale scopo, essere coperto da un frammento di esso, aderito con il cemento introdotto con il pallet predisposto a questo scopo.

Quando è arrivato il momento solenne del Rito della Benedizione e della Posa della Prima Pietra dei Locali Parrocchiali, Sig. Vicario Episcopale, rivestito di ornamenti sacri, ha proceduto a iniziare lo stesso. Dopo le parole introduttive, con espresso riferimento al momento solenne di questo raduno cristiano, si leggeva la lettura della Parola di Dio e il Salmo responsoriale, concludere il rito con la preghiera di benedizione.

Infine, la prima pietra è stata posta nel luogo previsto, essere introdotto con il supporto e la collaborazione delle quattro persone sopra menzionate, che aveva sottoscritto la diligenza dell'atto delineato.

L'atto si è concluso con l'intervento, emozionante e festoso, della Coral Mariola che ha eseguito il brano “Veniu, celebriamo il Signore”. Lo sparo di un'arma da fuoco e il suono generale delle campane davano un senso profondo, emozionante e popolare per tutto questo grande evento, che assunse il carattere di effemeridi sia per i membri della comunità cristiana che per l'intera cittadina di Banyeres de Mariola.

Scarica il documento